il Gallo Silvestre

Il Gallo Silvestre è un esperimento. Forse anzi una scommessa.

È la scommessa di portare — e di far funzionare — una biblioteca in campagna, su una collina tra i campi, più o meno a metà strada tra il mare del Conero e i monti Sibillini, a pochi chilometri da Recanati (e dove altro poteva nascere, il Gallo Silvestre, se non nei luoghi del Leopardi?).

 

Il responsabile dell’esperimento è Monica, un fisico matematico con alle spalle una lunga esperienza di vita e di lavoro in montagna.

 

La materia dell’esperimento sono gli scaffali contenenti i circa tremila volumi cartacei raccolti e usati da Monica negli anni, e suddivisi in tre settori principali: letteratura (italiana e straniera), scienze (matematica e fisica) e filosofia (con una prevalenza di testi di filosofia antica, logica e filosofia della scienza). L’idea è di trasformare tutto ciò da luogo privato in vera e propria biblioteca: una sala di lettura, ma anche un luogo di incontro e una cornice per eventi diversi: presentazione di libri, mostre, piccole conferenze e workshop, lezioni, seminari letture… 

 

Oltre a ciò, a margine della biblioteca (anzi ad esser precisi sopra la biblioteca), sono state approntate due camere — la suite della Terra e la stanza della Luna— ciascuna con bagno privato, e un’ampia sala per le colazioni, raggiungibili anche da un ingresso indipendente. Sei posti in totale, per consentire a chiunque lo desideri di stare qui un po’ più a lungo a leggere, studiare, scrivere, dipingere o anche solo a riposarsi o a fare il turista, usando il Gallo Silvestre come base per visitare lo splendido territorio delle Marche.

 

Le stanze sono state progettate ed arredate con cura, pensate per essere al contempo estremamente confortevoli ed esteticamente appaganti; anche la colazione viene progettata, di giorno in giorno diversa, a seconda della disponibilità dei produttori locali con cui collaboro e delle richieste degli ospiti (pane, dolci e focaccia impastati a mano con pasta acida; biscotti e grissini di canapa; uova di giornata; salumi, formaggi, miele e marmellate fatte in casa, oltre ad una vasta scelta di tisane e tè, tutti biologici). La colazione viene servita nella sala accanto alla stanza o, se il tempo lo consente, nel giardino.

 

Il giardino è comunque sempre accessibile: oltre a sedie, tavolini e lettini ci troverete una grande quercia, due gelsi, due alberi di fichi, svariate piante di alloro, una mimosa, tre o quattro aceri e due tigli, piccoli alberi da frutto, piccolissimi ulivi e una siepe fitta di essenze varie, fiori sparsi, erbe buone da mangiare, i gatti Dora, Cora, Pofi, CarloAzeglio, OscarLuigi, FTSEmib, Brugola, Spigola, Sentenza, FrancescoGiuseppe e Cosimo. L’accesso ai frutti, e non appena possibile all’orto, è ovviamente libero: sono contenta se qualcuno apprezza i miei prodotti.

L'accesso ai gatti, anch'esso libero in linea di principio, è reso molto più complicato dalle loro abitudini di gatti campestri e viaggiatori, e dal loro carattere estremamente riservato.  

 

È anche possibile affittare la dependance separata (la Casetta di Dora) dotata di tutto il necessario, giardino di pertinenza compreso. L'idea iniziale era quella di ospitare piccoli gruppi di lavoro, che abbisognino di un luogo tranquillo dove fare riunioni (in questo caso la sala della biblioteca viene riservata per intero, per tutto il tempo di permanenza) o piccoli gruppi di ciclisti, che avrebbero a disposizione un magazzino per le bici (mi sto attrezzando per una piccola officina), ma chiunque trovi interessante l’esperimento, per qualunque motivo, è il benvenuto.

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